giovedì 24 maggio 2012

Il Diamante dell' Harem di Katie Hickman

Katie Hickman ha lanciato un nuovo romanzo, Il diamante dell'harem, che altro non è che il seguito de Il giardino delle favorite, libro che avevo letto qualche tempo fà.
Bisogna comunque aver letto l'antecedente per capire  in profondità questo, che ammetto, non è stato da meno.
Ci troviamo nella spendida Venezia del 1600.Paul Pindar, noto mercante, spende il suo tempo e i suoi denari in tavoli da gioco e cortigiane.
Si riduce ad uno straccio e affonda i suoi pensieri nell'alcool, ma tutto ciò non serve a fargli dimenticare la sua Celia, la tanto amata fidanzata che si trova prigioniera del sultano.
Per i vicoli di Venezia giunge voce che ci sia una pietra, chiamata l'azzurro del Sultano, che viene bramata ai tavoli da gioco.
Paul è convinto che la pietra abbia un filo conduttore con la sua Celia ed è disposto a tutto pur di averla.
Intanto il suo servo, Carew, scopre che all'interno di un convento c'è una suora che pare sia fuggita dalle mura dell'harem del sultano. La suora, Annetta, era stata la miglior amica di Celia e non ha la minima idea di cosa ne sia stato della donna, se sia ancora viva o meno.
Tutto questo intessuto di trame e  tradimenti che si svolgono nei grandi palazzi veneziani.
Apro una postilla per elogiare uno dei personaggi secondari e cioè Carew la cui figura spicca senz'altro per il suo vizietto, ossia intrufolarsi nel convento per ''relazionare'' con le novizie...questo suo vizio l'ha portato ad essere chiamato il ''monachino''.

E anche questa volta la Hickman ha lasciato un finale un po' sospeso, quasi a farci sospettare che ci potrebbe essere un altro seguito.
Ottima la descrizione degli scenari ove questa bellissima storia si svolge.

mercoledì 9 maggio 2012

La Regina Della Rosa Rossa di Philippa Gregory

Ormai ho letto tutti i libri di Philippa Gregory che sono riuscita a reperire in biblioteca...come farmi mancare l'ultimo arrivato negli scaffali?
E come spesso succede l'ultimo arrivato si rifà delle orme dei precedenti, certe volte anche troppo, perdendo la sua unicità.
Mi spiego meglio: avevo già letto la regina della rosa bianca, la cui protagonista è l'eterna rivale di Margaret, la protagonista di quest'ultimo libro.
Il risultato l'ho trovato noioso perchè sembrava di leggere lo stesso libro ma narrato dalla campana opposta.
Alla fine quindi non ne sono rimasta entusiasta, anche perchè l'intera trama era prevedibile fin nel minimo dettaglio.
In questo libro Margaret Beaufort narra la sua vita, dal matrimonio in giovane età da cui nasce Enrico Tudor, alle peripezie per far sedere suo figlio al trono d'Inghilterra, visto che è suo diritto di nascita essendo erede dei Lancaster.
Esce un ritratto abbastanza singolare di questa donna fermamente convinta di essere guidata dalla mano del Signore,anche quando si tratta di uccidere anime innocenti.
Si sposerà tre volte, le prime due per volere della madre, e l'ultima per sua scelta, ma non per amore, bensì per stringere accordi e alleanze.
In sostanza m'è sembrato che stavolta la Gregory volesse vivere un po' di rendita delle sue storie precedenti...peccato!