martedì 30 ottobre 2012

Il Giardino dell'Eden di Ernest Hemingway


Durante alcuni viaggi m'è capitato spesso di finire senza saperlo in vari locali frequentati da Hemingway, tra i quali il Floridita e La Bodeguita del Medio a L'Avana.
Ma non avevo mai letto nulla dei suoi scritti, così un giorno mi sono decisa e ho preso in mano Il Giardino dell'Eden, opera postuma e singolare rispetto ai suoi precedenti lavori.
Sulle prime m'è apparso un po' particolare, forse anche ambiguo rispetto a ciò che mi aspettavo.
La trama ci riporta agli anni Venti in un villaggio di pescatori della Costa Azzurra.
I nostri protagonisti sono David e Catherine, una giovane coppia in luna di miele.
David è uno scrittore alle prese con un racconto che lo riporta in Africa, quando era bambino e andava a caccia con il padre.
Catherine invece è un enigma, cambia umore in continuazione così come i suoi progetti.
Mentre il marito si mette a tavolino a scrivere lei va in giro per le città finchè incontra una donna, Marita, che inserirà nella sua vita coniugale finendo per spartire l'amore di David.
In questo menage a trois non aspettatevi che lo scrittore entri nel dettaglio, anzi, gioca molto di trasparenze nel raccontare le giornate dei protagonisti, un gioco di accenni e di parole non scritte.
Certo che la follia di Catherine non ha veramente limite e non mi aspettavo un tipo di finale del genere.
Comunque in sostanza se mi chiedete se m'è piaciuto o no non saprei rispondere...l'ho letto appassionatamente, ma alla fine non saprei se ne consiglierei la lettura, forse anche no.

Nessun commento:

Posta un commento