sabato 6 febbraio 2010

Vento Scomposto di Simonetta Agnello Hornby


Vento Scomposto è il quarto romanzo che l'autrice, di origine siciliana, pubblica. E' uscito nelle librerie l'anno scorso, e io l'ho scoperto per caso negli scaffali della biblioteca.
Non ho esitato a prenderlo per il semplice fatto che i tre precedenti romanzi mi sono piaciuti tantissimo, partendo dalla Zia Marchesa di cui avevo letto una breve recensione in una rivista.
L'autrice è un avvocato dei minori, che lavora e risiede attualmente a Londra.
Vento Scomposto è totalmente diverso dalle sue precenti pubblicazioni.
In una sola parola posso definire questo libro: strepitoso.
Strepitoso perchè ti coinvolge, ti rapisce, lo vorresti divorare già dalle prime pagine.
La storia nasce dall'inneficenza dei servizi sociali inglesi nei riguardi della tutela dei minori, che negli ultimi vent'anni hanno dato vita a numerose tragedie, sconvolgendo il paese.

Questo libro vede come protagonisti i coniugi Pitt, appena trasferiti nell'elegante quartiere di Kensington con tutta la famiglia. Una famiglia normale dove Mike, il padre, lavora come merchant banker, e Jenny, la madre, come consulente di una catena di negozi.
Una vita normale finchè la maestra di Lucy, la bambina più piccola, verrà attirata da un disegno strano, da cui parte una vicenda che rovescerà le loro vite.
Mike viene accusato di pedofilia, di avere abusato di Lucy ed ogni giorno le accuse aumentano.
Il suo avvocato, Steve, specializzato in diritto della famiglia, dovrà affrontare parecchie insidie e districarsi da questa fitta ragnatela di accuse.
Un romanzo giudiziario e di costume, dove innocenza e colpevolezza di accavallano fino all'ultima pagina.
E dirò la verità: a tre quarti del libro morivo dalla curiosità di sapere il giudizio finale e ho dovuto andare all'ultima pagina per leggerlo; una cosa che mi capita raramente nelle mie letture.

In poche parole un romanzo semplicemente strepitoso, da leggere sicuramente!

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