domenica 30 settembre 2012

Red Devil di Joe R. Lansadale

Lansdale sta diventando piano piano uno degli scrittori che sto leggendo di più, sopratutto in quest'ultimo periodo.
Da fan sfegatata delle assurde vicende di Leornard e Hap non potevo farmi mancare la lettura di Devil Red.
Inanzi tutto, per quelli che non conoscono Leonard e Hap (ma come si fa a ingnorarli?!?) basti sapere che sono due personaggi che finiscono nelle vicende più assurde e si improvvisano detective. Il primo è nero e gay, il secondo bianco e convive con la sua Brett, una rossa focosa.
In Devil Red i due amici lavorano per un agenzia investigativa del loro amico, nonchè ex poliziotto, Hanson.
Tutto procede "normalmente" fin tanto che devono recuperare i soldi che qualche vecchietta s'è vista scippare dal delinque del quartiere, ma le cose cambiano quando si trovano davanti ad un caso poco limpido: una ricca signora chiedo loro di scoprire chi abbia ucciso il suo amato figliolo.
Ed ecco che la loro vita comincia a complicarsi come al solito: questa volta si trovano in mezzo ad una setta di vampire, omicidi, gente bizzarra e come se non bastasse la Dixie Mafia e la serial killer Vanilla Ride.
Come in ogni vicenda, i loro avversari li vogliono far fuori,ma i nostri due eroi venderanno cara la pelle.
Questa volta troveremo un Hap in profonda crisi esistenziale e un Leonard che rischia di morire per un pacchetto di biscotti alla vaniglia.

Splendido: da leggere tutto d'uno fiato!
Anche questa volta Lansdale è riuscito ad entusiasmarmi dalla prima all'ultima pagina!

lunedì 17 settembre 2012

Echi Perduti di Joe R. Lansdale


Ormai i libri di Lansdale sono divenuti per me una piacevole compagnia prima di mettermi a dormire la sera: dopo aver letto di tutti quegli spargimenti di sangue, il mio letto diventa più confortante del solito!
Sono reduce dalla lettura di Echi Perduti, una miscelazione di thriller, noir e pulp saggiamente dosata e che ti intrappola nella sua rete di avvenimenti, col risultato che questo libro lo leggi veramente in pochissimo tempo.
Questa volta il protagonista è Harry, un ragazzino che da piccolo, dopo aver avuto gli orecchioni, acquisisce una dote speciale: riesce a rivivere e rivedere tragiche scene del passato tramite i suoni e se ne rende conto quanto per gioco entra in un vecchio locale dove era stato commesso un omicidio e il solo sbattere in una porta lo manda in trance e lui vede tutta la scena, compreso l'assassino.
Quando si immerge in questi stati però riesce a provare anche il dolore delle persone ed è per questo che per lui questo dono è una sorta di incubo da cui cerca di scappare.E lo fa buttandosi anche nell'alcol.
Queste ubriacature gli faranno conoscere anche Tad, un ubriacone come lui, con cui consoliderà una forte amicizia tanto che decideranno insieme di uscire dal tunnel dell'alcol.
Ma il dono di Harry è sempre lì dietro all'angolo e quando la sua vita sembra prendere il verso giusto, gli appare una scena che sembra tratta da un film dell'orrore dove l'assassino sembra essere il padre della sua ragazza.
Da qui le cose prendono un verso pericoloso, ed Harry dovrà affrontare le cose col solo aiuto di Tad e di Kayla, un amica di infanzia entrata in polizia.

 I fans di Lansdale questo non se lo possono far mancare, ne vale veramente la pena! Dopo averlo letto ti viene da controllare che non ci sia qualche cadavere chiuso nel congelatore...

giovedì 6 settembre 2012

L'anno dell'uragano di Joe R.Lansdale

Vediamo un po'...cosa possiamo dire di questo libro che non sia già stato detto?
Il fatto che sia Lansdale l'artefice è già una promessa per gli amanti del genere, mentre per i "simpatizzanti" tra cui mi sento di rientrare è uno sballo.
Proprio così, un libro spassoso perchè per quanto uno provi ad indovinare gli eventi, non ci azzeccherà una virgola.
E vi dirò di più: a metà libro, che non era poi tanto grosso, ero così curiosa che ho chiesto qualche info al mio compagno, per capire almeno se ci azzeccavo.
Naturalmente ho toppato di brutto.
Anche perchè, diciamocelo,se Lansdale fosse prevedibile, perderebbe molto della sua magia.
Ma veniamo alla trama scritta da una penna un tantino più violenta del solito, senza però dimenticare quella vena di humor freddo.
Scenario della vicenda Galveston, un'isola sulla costa texana (ovviamente no?) nel 1900, periodo di grandi uragani.
In questa isoletta si svolgono vari incontri di pugilato clandestini presso lo Sporting Club, per il divertimento dei bianchi che impazziscono nel vedere un nero che le prende di santa ragione.
Nell'ultimo incontro però è stato Lil Arthur,afroamericano, a uscirne vincitore, cosa che agli organizzatori non è proprio andata giù.
Organizzano quindi un incontro tra Lil Arthur e Jim McBride, un bianco che non ha pietà per nulla.
In attesa dell'incontro faremo conoscenza con la gente del posto mentre il cielo si fa sempre più nero e l'acqua sempre più minacciosa.
Nonostante l'uragano devasti tutto, i due avversari non rinunciano all'incontro...ma come andrà a finire?
E' violento sì, ma fa emergere delle crude realtà dell'epoca (e comunque sempre attuali).
Un'unica nota di rammarico è che mi sono mancati Leonard Pine e Hap Collins, ma è una cosa personale, mi ci sono affezionata!

sabato 1 settembre 2012

Il Club Delle Ricette Segrete di Andrea Israel e Nancy Garfinkel

Ho finito di leggere questo libro proprio l'altra sera.
Definirlo solamente libro è un po' riduttivo visto che al suo interno raccoglie numerose, nonchè curiose,ricette.
E' un romanzo epistolare che si compone della fitta corrispondenza tramite lettere e mail di Valerie e Lilly, le nostre protagoniste.
Durante la loro infanzia, negli anni Sessanta, si scambiavano missive cartacee e sono proprio queste a condurci alla loro storia e alla loro amicizia che negli anni ha subito una forte rottura.
In ogni lettera non mancava mai una ricetta segreta che ha dato vita al loro club personale.
Valerie è seria e composta,mentre Lilly è uno spirito decisamente ribelle che ama assaporare la vita in tutti i suoi aspetti.
Per anni si perdono vista e non si scrivono più a causa di una lite.
Alla morte della mamma di Val, quest'ultima decide di scrivere una mail a Lilly per recuperare l'amicizia perduta, ma l'astio è ancora troppo forte da ambedue le parti e così riprende il loro silenzio.
Sarà la morte del padre di Lilly e una lettera post mortem di questo che solleverà un polverone a mettere le due donne ormai una di fronte a l'altra per parlare chiaramente.
Nella sostanza è stato gradevole ma di certo non mi ha entusiasmato quel tanto da consigliarlo.
Le ricette,come il libro, sono molto americanizzate e sinceramente non me ne sono annotata nemmeno una.
Leggendolo mi ricordava un po' i serial tv tipo Beverly Hill e affini.